Incubo per una docente salernitana: minacciata e insultata dopo una nota disciplinare
Una giornata di supplenza si trasforma in un incubo per una docente di un istituto superiore salernitano. Mercoledì 19 marzo, la professoressa, chiamata a sostituire un’insegnante assente in una quinta classe, ha affrontato una situazione fuori controllo con studenti tra i 18 e i 19 anni, accusati di atteggiamenti irriguardosi, linguaggio blasfemo e mancanza di rispetto.
Nonostante i numerosi richiami all’ordine, la situazione è degenerata, costringendo la docente a redigere una nota disciplinare collettiva, senza però indicare i nomi degli alunni più turbolenti. Tale decisione ha suscitato le proteste di alcuni genitori, che ignoravano che i propri figli fossero tra i principali responsabili del disordine.
La dirigente scolastica, seguendo il protocollo, ha convocato i rappresentanti di classe e i genitori, ottenendo delle scuse formali verso l’insegnante. Tuttavia, la vicenda non si è conclusa con questo episodio. Nei giorni successivi, la docente ha trovato la gomma della propria auto squarciata mentre era parcheggiata vicino alla scuola e, poco dopo, una lattina è stata lanciata contro di lei, sfiorandole il volto.
Sebbene non sia possibile stabilire un nesso diretto con l’incidente in classe, la professoressa ha deciso di sporgere denuncia ai Carabinieri, rifiutando quella che considera un’intimidazione.
Il caso solleva nuovamente il dibattito sul ruolo educativo della scuola e sull’importanza di una maggiore collaborazione tra docenti e famiglie. In un contesto educativo, episodi di questo tipo evidenziano il preoccupante degrado del rispetto per le istituzioni scolastiche e per chi vi lavora, mettendo in discussione i valori fondamentali della convivenza civile.